8 marzo 2012

8 Marzo: mi dissocio...


Aung San Suu Kyi, una donna simbolo

Mi dissocio dall'aspetto consumistico di questa giornata, dal business dei rametti di mimosa.
Mi dissocio da voi donne quando stasera andrete in un ristorante senza mariti, compagni, amici...uomini!
Mi dissocio da voi donne, oche starnazzanti davanti ad un fantoccio (maschio) che si spoglia!
Mi dissocio dalle “quote rosa”, perché le donne devono stare nei posti che contano non per colpi di legge o in quanto donne ma per meriti di ognuna!
Mi dissocio da tutti quei datori di lavoro che ancora penalizzano le lavoratrici in quanto donne, in quanto mamme!
Mi dissocio ( e mi vergogno) dallo stato che ancora “permette” tragedie sul lavoro per mancanza di controlli e per mera superficialità! A tal proposito, oggi, il mio primo pensiero è andato a quelle lavoratrici di Barletta morte in seguito al crollo della palazzina dove lavoravano, in nero, per pochi soldi!
Mi dissocio da tutti coloro (e sono ancora tanti) che alzano le mani sulle donne...neanche con un fiore, si dice, ma la realtà è ben diversa!
Mi dissocio da coloro, uomini, che alimentano il turismo sessuale!
Mi dissocio da tutti quei paesi che ancora non aboliscono l'ignobile mutilazione dei genitali femminili!
Mi dissocio da tutti quei paesi che per cultura o per religione sottomettono in tutto e per tutto la donna, considerandola poco più di un oggetto alla mercé dell'uomo!!
Mi dissocio dal femminismo estremo ed esasperato!
MI ASSOCIO affinché l'8 marzo sia una giornata di riflessione sulla condizione delle donne dell'intero pianeta, con o senza mimose!

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