11 marzo 2011

L'Unità d'Italia e i suoi oppositori

Ci siamo, i festeggiamenti per il 150° dell' Unità d'Italia stanno per cominciare.
Ma tutti quanti siamo d'accordo nel festeggiare questa importante ricorrenza? A prima vista sembrerebbe di no!
Coloro che si riconoscono nella Lega hanno sempre osteggiato l'avvenimento e i suoi simboli. Il tricolore, in primo luogo, è stato sempre oggetto di sberleffi, spesso anche pesanti, di veri e propri insulti. La loro "ideologia", se così la vogliamo chiamare, non riconosce l'Italia unita con Roma capitale. Addirittura hanno fatto loro il Va' Pensiero di Verdi come inno ufficiale della loro terra, deridendo quello di Mameli, il nostro inno nazionale, l'unico!
Se non bastasse tutto ciò hanno pensato di farsi una nazionale di calcio tutta loro (per fortuna è rimasto solo un pensiero), non riconoscendo e tifando contro quella degli azzurri! Patetici! Poi non dimentichiamo che i vaneggiamenti primordiali del senatur erano quelli della secessione!!! Roma ladrona, era il suo motto!
Ultimo in ordine di tempo il rifiuto del 17 marzo come festa nazionale, come festa di tutti gli italiani! Ora vorrei ricordare che molti di questi signori siedono in Parlamento e alcuni di essi addirittura sono ministri della repubblica. Ma quando si sono insediati non hanno forse giurato fedeltà sulla Costituzione davanti al Presidente della Repubblica?
Voglio ricordare loro, sicuramente non hanno letto, che la Costituzione dice all'art. 5 che l'Italia è una e indivisibile, mentre all'art. 12 recita che la bandiera della Repubblica è il tricolore: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. 
Noi a questa bandiera siamo affezionati e se uno sparuto numero di cittadini non la riconosce, pazienza, possono sempre andarsene dal nostro Paese con buona pace loro ma, soprattutto, nostra!

5 commenti:

Nathan 2000 ha detto...

Demagogia e strategie elettorali e di consenso. Per il resto, anche dalla parte "giusta" degli orgogliosi di questi 150 anni, troviamo tanta demagogia e reticenza. Reticenza perché la storiografia ufficiale non si è mai occupata di darci la verità completa sul risorgimento. L'hanno fatto giornalisti come Pino Aprile, Giovanni Fasanella, Giordano Bruno Guerri, che hanno sottolineato le tante zone d'ombra del risorgimento e dell'unità d'Italia. Anche Giampaolo Pansa, su un altro periodo pieno di ombre come La Resistenza, ha fatto un lavoro che avrebbero dovuto fare gli storici.
Vedi, caro Saxer, io non discuto questi 150 anni. Mi infastidisce solo la retorica per un fatto storico incompleto, del quale gli storici continuano a non parlare... come se avessero il timore che tutto potrebbe saltare. Io non riesco ad immaginare questo paese diverso da ciò che dice l'art. 5 della Carta. Ma senza ipocrisie, senza retorica e con verità storica. Perché celebrare un avvenimento ancora pieno di ombre, non fa onore a questo paese.
Ciao e... buon 17 marzo!
:-)

Faber ha detto...

Indirettamente rispondo all'amico Nathan... hai ragione, in un paese normale si dovrebbe pretendere il diritto di avere una storia completa, senza rinunciare all'orgoglio per la patria e a festeggiare questi 150 anni, senza retoriche di sorta. Ma in un paese come questo Pansa diventa il paladino della destra e della Lega, viene usato, strumentalizzato contro la stessa sinistra da cui proviene e qualsiasi voce fuori dal coro viene a sua volta vista come nemica, e non come opinione diversa.
Noi non ci possiamo permettere di essere un paese normale...

Per il resto la retorica leghista ha fatto ormai il suo tempo; ora piuttosto cavalca un certo razzismo e una xenofobia demagogica, facendo leva sullo stato centrale (peraltro amministrato da 10 anni dalla Lega) che non riesce a controllare il territorio... La debolezza della sinistra ha alimentato Bossi e soci...

Saxer ha detto...

>Nathan
Tutti i periodi storici hanno avuto ombre e, giustamente, sarebbe da illuminarle ma queste non possono togliere, secondo me, dei meriti che pure ci sono stati sia nelle azioni risorgimentali che partigiane o altro ancora.
Comunque sono d'accordo, tutto dovrebbe essere portato alla luce a prescindere dalle conseguenze!

>Faber
Avranno fatto il loro tempo ma sono sempre loro che dettano i tempi e le condizioni di governo!
Inoltre, credo che la sinistra non solo sia debole ma che abbia perso tutti i valori fondamentali che la caratterizzavano solo ed esclusivamente per correre dietro e cercare di abbattere il berlusconismo!!!

Gattara ha detto...

Siedono in Parlamento e sfruttano completamente la loro posizione: Bossi ha infilato il fratello e il nipote al Parlamento europeo, il figlio in un consiglio comunale (quell'analfabeta bocciato tre volte alla scuola privata!)....E poi è Roma ad essere ladrona????

Saxer ha detto...

>Gattara
Era esattamente quello che volevo rimarcare io! Tanti proclami poi sono loro stessi ad allinearsi al sistema politico corrotto e malato!